
Di Beatrice Telesio di Toritto | 28 Gennaio 2023
Italia, Europa e Stati Uniti: il fronte occidentale a sostegno di Kiev
L’invio di armi a Kiev unisce e “divide” il fronte occidentale. Ma sul sostegno all’Ucraina gli alleati sono tutti d’accordo.
L’invio di armi a Kiev unisce e “divide” il fronte occidentale. Ma sul sostegno all’Ucraina gli alleati sono tutti d’accordo.
La Germania ha ufficializzato la fornitura dei Leopard all’Ucraina. La guerra così si inasprirà e i russi dovranno mantenere le loro zone.
L’invio di armi in Ucraina svela le fregilità dell’Occidente, da un lato necessario farlo, ma con la paura dell’incubo escalation.
Accadde domani, previsioni politiche e geopolitiche del 2023, un anno che difficilmente sarà palindromo, spieghiamo il perché.
L’Europa si mobilita per il problema dell’inverno in Ucraina, rimasta al freddo e al buio. Dall’Ue soldi e munizioni. La pace è lontana.
Le truppe ucraine hanno ripreso Kherson e non spargeranno sangue se i russi si arrenderanno volontariamente. Zelensky vede lontana la pace.
La prima giornata di consultazioni all’insegna del no. I no delle opposizioni a sostenere un governo di centrodestra.
Le divisioni interne di maggioranza e opposizione e l’inasprimento della guerra in Ucraina. Ecco perché la XIX legislatura parte in salita.
Tra Ucraina e Russia, è evidente il desiderio del Vaticano di favorire la pace: ma i margini di manovra paiono ridotti.
Il referendum permette a Putin di arruolare i nuovi abitanti. E di minacciare gli avversari.
La guerra ucraina continua con il referendum sui territori occupati. La Cina non si sbilancia. Pensando ai suoi obiettivi e a Taiwan.
Draghi firma un Dpcm che entra in vigore il 24 settembre. I poteri speciali non per l’eversione ma per il controllo degli asset strategici.