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Perissa (FdI): «Aiutare lo sport nella crisi e riformarlo in meglio»

24
Settembre 2022
Di Giuliana Mastri

Il partito percepito più vicino alle piccole e medie imprese non può ignorare lo sport. Che non è fatto solo di campioni e riflettori, ma di un sistema ramificato e ricco di utenze. Fatto anche di impianti utili alle città di provincia e non. Lo sa Marco Perissa, che si candida con Fratelli D’Italia alla Camera nei collegi plurinominali di Torino e provincia, promettendo attenzione a queste tematiche. Nelle sue convinzioni quello di rivedere la riforma del sistema sportivo. Vediamo perché e come.

La crisi energetica colpisce anche gli impianti
«Lo sport non sarà lasciato solo di fronte alla crisi energetica. Il settore dello sport ha pagato a caro prezzo le conseguenze della pandemia. La crisi energetica sta impattando molto sul comparto, perché la maggior parte, se non la totalità, degli impianti sono energivori. Infatti alcune strutture stanno iniziando a chiudere. Se Fratelli d’Italia andrà al governo si è impegnata a non lasciare solo il settore. E, al pari delle altre attività imprenditoriali e commerciali, anche quelle sportive saranno destinatarie delle misure immediate che saranno previste per arginare i costi della crisi».

Rivedere la riforma dello sport
«Il sistema dello sport ha assistito da spettatore alla riforma del settore, l’impostazione di fondo della legge è quella di riportare la politica al centro dello sport. Purtroppo tre governi in cinque anni hanno mischiato più volte le idee generando confusione. A mio giudizio la riforma ha una carenza strutturale: è troppo concentrata sulla riorganizzazione delle competenze della Governance e troppo poco di valorizzare la funzione delle associazioni e di quel 30% di italiani inattivi. La nostra intenzione è quella di riprendere la legge, eliminandone le storture, e ampliandone gli orizzonti, puntando a un’armonia istituzionale che punti a migliorare la qualità della vita di chi anima lo sport e ad aumentare il numero dei praticanti».
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