Trasporti

Nuove professioni: il Mobility Manager per gestire lo sharing di monopattini ed e-bike

17
Marzo 2021
Di Redazione

Si è concluso oggi il corso online dedicato ai manager della mobilità riconosciuto dal Mise e promosso da Travel e Mobility Manager e Travel for business.Tre giornate dedicate alla formazione, con testimonianze, teoria e pratica per apprendere le conoscenze fondamentali per diventare aspiranti “Mobility Manager” e aggiornare chi svolge già questo ruolo. Un aiuto concreto per lo sviluppo delle competenze necessarie, anche a carattere normativo, e ottenere inoltre 5 crediti formativi utili per l’iscrizione – o mantenimento –   al Registro dei Travel Mobility Manager di Aitmm, Associazione Italiana Travel e Mobility Manager.

Il corso si è avvalso della testimonianza dei più importanti attori del mercato, con l’obiettivo di offrire un’ampia conoscenza della mobilità sostenibile e del Mobility Management in tutte le sue fasi (analisi, progettazione, confronto, applicazione, revisione, azioni correttive e migliorative).

La figura del responsabile della mobilità aziendale, sempre più ricercata con l’aumentare degli operatori che si insediano nelle città italiane con servizi di monopattini elettrici ed e-bike, è stata introdotta dal Decreto sulla mobilità sostenibile nelle aree urbane emanato dal Ministero dell’Ambiente. Il decreto stabilisce che le aziende private e gli enti pubblici debbano identificare un mobility manager che esegua un’analisi della domanda di mobilità presso l’organizzazione, un’analisi dell’offerta di trasporto (trasporto pubblico, sharing mobility, disponibilità di parcheggi, ecc.), insieme ad uno studio socio-economico delle caratteristiche del contesto territoriale, per identificare strategie da adottare ad incentivo della mobilità sostenibile e impostare un sistema di monitoraggio (definizione della metodologia e degli indicatori).

Il promotore, Ivano Gallino, Consulente Senior in Travel e Mobility Management e componente giuria 2020 AIFAward per l’eccellenza nella Formazione «Adriano Olivetti», si è detto molto soddisfatto dell'iniziativa: "Una partecipazione attiva di tutti i discenti che ha reso piacevole l’esperienza di queste tre giornate e ha permesso a tutti di interagire in modo costruttivo con i diversi temi e la complessità della mobilità".

Tra i docenti Paolo Tedesco – Presidente Associazione Italiana Travel Mobility Manager – che ha illustrato i diversi aspetti per la realizzazione di progetti di mobilità aziendale e di area, Massimo Ciuffini  architetto che si occupa come progettista e ricercatore di mobilità sostenibile e svolge attività di ricerca per conto della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – il quale ha offerto una panoramica di come ci si sposta in Italia, Matteo Antoniola – Strategy Advisor e Mobility Futurist – che ha portato la sua esperienza nel settore Information and Communication Technologies.

Tra i testimonial, oltre a Fabio Figus (Mobitaly) ha offerto la sua esperienza per la valutazione dei servizi Autobus,  e Roberto Minerdo (Emoby), il quale ha affrontato i temi della mobilità elettrica, micromobilità e trasportianche Maurizio Pompili, Operation Manager Link Italia e da oltre 7 anni nel management di aziende di micro mobilità in sharing: “LINK nasce come  azienda di ingegneria che ha deciso di mettere al centro del suo progetto la tecnologia per la sicurezza delle persone perché il nostro impegno è rivolto esclusivamente al servizio del cittadino. Garantiamo il più accurato  sistema di Geofencing della categoria, l’integrazione del sistema ABS al comparto frenante e il rilevatore che segnala quando un veicolo è a terra per offrire un’esperienza di viaggio completa e in tutta sicurezza. Il nostro ruolo è sempre più centrale soprattutto nei grandi centri urbani dove la complessità degli spostamenti richiede sinergia e coordinamento  tra i diversi veicoli a disposizione del cittadino. E’ necessario inoltre farsi trovare pronti anche alle richieste da parte dei privati che richiedono sempre più pacchetti ad hoc  di micro mobilità  aziendale”.

 

 

Nicolò Marcon 

 

Photo Credits: AMAT Milano