Economia

Il Tax Free Shopping in Europa

25
Ottobre 2017
Di Redazione

 

Nei primi nove mesi del 2017 il mercato Tax Free Shopping in Europa torna a crescere a due cifre (+11%), una ripresa arrivata dopo un 2016.

Il trend positivo del mercato europeo tax free è stato trainato principalmente dalle vendite registrate in UK (+22%), Spagna (+18%), Italia (+8%) e Francia (+7%), in controtendenza la Germania con una leggera flessione (-4%). Il Vecchio Continente si conferma meta di shopping dei Globe Shopper con circa l’84% delle vendite tax free concentrate in soli cinque Paesi europei: Francia (c.ca 22%), Regno Unito (c.ca 20%), Italia (c.ca 16%), Germania (c.ca15%) e Spagna (c.ca11%).

Queste alcune delle principali tendenze emerse nel corso della Presentazione di Global Blue, società leader nei servizi di Tax Free Shopping, in occasione del tradizionale appuntamento con l’Osservatorio Altagamma 2017.

E’ un piacere essere qui anche quest’anno” – ha commentato Pier Francesco Nervini, Chief Operating Officer North & Central Europe & Global Accounts Global Blue – “Dopo un 2016 di leggero calo, i primi nove mesi del 2017 hanno visto una accelerazione del mercato europeo del Tax Free Shopping. Una crescita dovuta alla ripresa globale, a buoni dati macroeconomici in tutti i principali Paesi di provenienza, fatta eccezione per quelli del Golfo. Assistiamo, inoltre, alla migliorata attrattività turistica per ragioni diverse sia del Regno Unito che della Spagna, oltre che alle buone performance fatte registrare in Italia e Francia.

L’Europa resta meta di Tax Free Shopping dei turisti internazionali, che hanno prediletto fare acquisti soprattutto in Francia (c.ca 22%), UK (c.ca 20%) e Italia (c.ca 16%).  Il ritorno alla crescita (+11%) del mercato nei primi 9 mesi del 2017 rappresenta un’inversione di tendenza rispetto al 2016, che aveva visto il medesimo periodo di riferimento, gennaio-settembre, chiudersi in leggera flessione (-4%). Iltrend positivo è riconducibile a diversi fattori macroeconomici, in primis il consolidamento della ripresa globale, che, soprattutto nei primi 9 mesi del 2017, ha fatto sì che il tax free risultasse particolarmente attrattivo nel Regno Unito (+22%) e in Spagna (+18%).

Questa tendenza non si dovrebbe arrestare, le previsioni Global Blue, infatti, evidenziano dati con il segno “+” anche negli ultimi tre mesi del 2017 in particolare in Spagna (+16%), Italia (+7%) e Francia (+2%).  In controtendenza, il Regno Unito (-3%) e la Germania (-2%), sia per effetto del post-Brexit, che del recente rafforzamento dell’Euro nei confronti delle altre principali valute. Se sarà duraturo, avrà un inevitabile impatto su tutte le destinazioni dell’Eurozona. Si prevede, inoltre, un impatto dei Paesi del Golfo sull’Europa sempre più debole.

key driver di crescita del mercato europeo Tax Free Shopping nei primi nove mesi del 2017 sono stati molteplici. Primo fra tutti un aumento del numero di turisti con capacità di spesa maggiore rispetto a quella dello scorso anno, a cui segue un buon impatto della ripresa economica globale insieme con dati macroeconomici positivi nei principali Paesi di provenienza. Questi fattori hanno determinato anche un aumento dello scontrino medio dedicato agli acquisti tax free (+3%) .

Riguardo alle nazionalità di provenienza, da gennaio a settembre i Cinesi si confermano la prima nazionalità (28%) con un incremento del 15% dello shopping tax free rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I dati Global Blue evidenziano, inoltre, il ritorno dei turisti Russi (9% del mercato) che hanno incrementato gli acquisti tax free del 24% rispetto al medesimo periodo del 2016. Tale gradito ritorno è legato principalmente alla ripresa del prezzo del greggio, che ha influito positivamente sul rublo.

Dati positivi anche per gli Americani che hanno aumentato gli acquisti tax free del 19%. In particolare, i cittadini USA, approfittando del cambio favorevole stanno preferendo fare shopping tax free principalmente in UK ( +35%), anche se tradizionalmente questa nazionalità spende in Italia ( 29% della spesa totale) e Francia ( 26% della spesa totale).

In controtendenza i Globe Shopper provenienti dal Medio Oriente che, nei primi 9 mesi del 2017 hanno diminuito gli acquisti tax free (-13%), principalmente a causa di fattori economici e politici.

Con l’obiettivo di analizzare le dinamiche di acquisto dei turisti extra-UE, anche nel 2017 Global Blue e Bain & Company hanno focalizzato le loro reciproche competenze per determinare le evoluzioni delle transazioni tax free nei tre principali segmenti di riferimento: “Luxury”, “Premium” e “Mass”. Nei primi 9 mesi del 2017, si è confermata una crescita diffusa in tutti e tre i segmenti. In dettaglio il segmento “Luxury” ha fatto segnare +9%, quello “Premium” +12% e il “Mass” +11%. Questa tendenza è direttamente correlata con la dinamica europea di forte crescita di alcuni paesi europei.

 

IL TAX FREE SHOPPING IN ITALIA

Gennaio 2017 – Settembre 2017

 

ITALIA

Da gennaio a settembre 2017, l’Italia ha registrato un andamento positivo del mercato Tax Free Shopping che, dopo un 2016 difficile, è tornato a crescere (+8%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Due le principali tendenze nel Bel Paese nel corso di questi nove mesi: la prima, i Cinesi si confermano la prima nazionalità rappresentando il 29% sul totale del mercato di riferimento e un aumentato della loro spesa del 10%.

La seconda tendenza è il deciso ritorno alla crescita dello shopping tax free in Italia per i Russi: nei primi nove mesi del 2017, infatti, hanno incrementato la loro spesa del 27%, rappresentando ora il 14% del mercato.

In crescita anche gli Statunitensi (+12%) e i Coreani (+10%), che però rappresentano rispettivamente solo il 9% e il 6% del mercato italiano. I dati Global Blue evidenziano, anche, il buon andamento del canale di vendita “Outlet” che, nel periodo di riferimento, è cresciuto a ritmi significativi (raggiungendo il 21% del mercato tax free).

  

IL TAX FREE NEGLI ALTRI GRANDI PAESI EUROPEI

Gennaio 2017 – Settembre 2017

 

FRANCIA

Nei primi nove mesi del 2017 la Francia con il 22% è il primo paese europeo per peso nel mercato del Tax Free Shopping con una crescita delle vendite del 7%  rispetto allo stesso periodo del 2016. In Francia tra i Globe Shopper prevalgono quelli provenienti dalla Cina (24% del totale), seguiti dagli USA (11% del totale ) e dalla Russia (7% del totale). Gli Americani, sono i turisti internazionali, che registrano il tasso di crescita della spesa tax free più sostenuto ( +21%) rispetto al medesimo periodo del 2016.

REGNO UNITO

Nel mercato del Tax Free Shopping in Europa il Regno Unito pesa circa il 20%, ed è il Paese che ha fatto registrare il più significativo aumento negli acquisti tax free shopping con un + 22%. Nel Regno Unito i Globe Shopper arrivano soprattutto dalla Cina (28% del totale) e dal Medio Oriente (25%). I dati Global Blue evidenziano come Hong Kong abbia registrato l’incremento maggiore della spesa tax free (+36%), seppur in presenza minoritaria nel Regno Unito (4%).

SPAGNA

Il mercato spagnolo del tax free, che vale circa l’11% del totale della spesa, ha registrato un incremento a doppia cifra delle vendite ( +18%), rispetto ai primi nove mesi del 2016. I Cinesi si confermano la prima nazionalità (36%) seguiti dagli Argentini (12%) e dai Russi(10%). In fatto di Tax Free Shopping sono stati i viaggiatori argentini ad aver incrementato maggiormente gli acquisti: +36% rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono state buone, anche, le performance degli Americani (+32%) e dei Cinesi(+29%).