Walking in the Bubble

Cantone e De Lucia alla Camera, Ciriani e il Premierato, Giorgino e l’Opus Dei, Sace, Sotheby’s da Finnat

28
Marzo 2024
Di Gianfranco Ferroni

Alla Camera dei Deputati, la commissione Giustizia ha in programma le audizioni sul ddl Nordio di riforma del codice penale, con il procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone, di Palermo Maurizio De Lucia, del presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Busia, del presidente dell’Unione camere penali Francesco Petrelli.

In questi mesi, la riforma della Costituzione è tornata al centro del dibattito pubblico. Il cosiddetto “Ddl Premierato” si propone di dare maggiore stabilità ai governi, che devono essere frutto di una chiara volontà popolare. Gli aspetti giuridici e politici di questa prospettiva di riforma verranno discussioni nel corso del convegno ”Obiettivo Premierato: al centro volontà popolare e stabilità dei governi”. L’evento, promosso dai gruppi parlamentari di Camera e Senato di Fratelli d’Italia in collaborazione con l’Ufficio Studi, si terrà oggi nella sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro presso il Senato della Repubblica. Interverranno il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il presidente della Commissione Affari Costituzionali al Senato Alberto Balboni, Francesco Saverio Marini e Felice Giuffré. Modererà il dibattito Vittorio Macioce.

A Roma oggi pomeriggio nella sala Perin del Vaga dell’Istituto Luigi Sturzo verrà presentato il volume di Fabio Angelicchio “Il primo italiano dell’Opus Dei. Monsignor Francesco Angelicchio”. Con l’autore interverranno Liliana Cavani e Paola Dalla Torre. Modererà Francesco Giorgino.

Nella sede romana di Sace appuntamento con “I Caffè con le Imprese Crédit Agricole Italia”, incontri itineranti pensati come occasione di approfondimento e scambio con le aziende del territorio per dialogare su specifici temi di interesse, sulle opportunità di business e i servizi e prodotti sul tema della sostenibilità. In programma, le partecipazioni di Mariangela Siciliano Head of Education, Business Promotion & Supply Chain, Fabio Ghiandoni responsabile Area Territoriale Centro Sud Crédit Agricole Italia, Roberto Addonisio responsabile Mercato d’Impresa Roma Crédit Agricole Italia, Marco Minoretti, Sustainability Manager Sace, Marco Severi Senior Relationship Manager – Business Network Centro Sace.

Due giornate griffate Sotheby’s nel romano Palazzo Altieri, nelle sale di Banca Finnat, per presentare opere di Carla Accardi (alla sua vita di artista è dedicata una straordinaria mostra nel Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale), Alighiero Boetti, Giuseppe Capogrossi, Enrico Castellani, Giorgio De Chirico, Piero Dorazio, Lucio Fontana (del quale sono visibili alcuni suoi capolavori nella mostra allestita nelle Scuderie del Quirinale su “Napoli Ottocento”, nell’ultima sala), Hans Hartung, Damien Hirst, Piero Manzoni, Giorgio Morandi, Salvo, Alberto Savinio, Manolo Valdés (a Venezia, San Marco, dal 5 aprile sarà protagonista con una grande esposizione della Galleria d’Arte Contini) in vista dell’asta in programma a Milano il prossimo 12 aprile. Con la famiglia Nattino che ha accolto clienti e amanti dell’arte. Per tutte le opere, ma in particolare per lo spettacolare “Concetto Spaziale” di Fontana, un alluminio con buchi e graffiti, molto raro, è prevista una sfida tra alcuni famosi collezionisti.

A Roma, in occasione della mostra “Napoli Ottocento”, le Scuderie del Quirinale propongono un ricco programma interdisciplinare, offrendo al pubblico la possibilità di approfondire il tema dell’esposizione. Primo appuntamento, mercoledì 3 aprile: l’incontro, dal titolo “Artisti tra genio e follia: Antonio Mancini e Vincenzo Gemito” è dedicato a due dei maggiori artisti italiani vissuti tra il XIX e il XX secolo. Conosciutisi poco più che bambini, condivisero in totale povertà, oltre che gli anni della formazione, una vera e propria passione per la rappresentazione realistica della figura umana. Negli anni ottanta dell’Ottocento, dopo il successo dei soggiorni parigini, i due artisti affrontarono un lungo periodo di instabilità psichica fino a separarsi, prendendo definitivamente direzioni diverse: Mancini approderà ad una pittura materica che sembra anticipare le sperimentazioni della metà del Novecento, mentre Gemito sceglierà il disegno, realizzando opere di altissima qualità tecnica ed espressiva. Con i curatori della mostra, Sylvain Bellenger, Jean–Loup Champion e Isabella Valente, verrà approfondito questo sodalizio, un legame tra arte e vita che generò alcune delle opere migliori dell’Ottocento.